Come una farfalla intrappolata in una teca, la felicità muore se non viene presa con leggerezza.
Steven C. Hayes
Disturbi d'ansia

L’ansia è un'emozione che genera uno stato di attivazione dell’organismo di fronte ad una situazione percepita come pericolosa.La sua funzione è adattiva: ci permette di agire a fronte di una minaccia , per fare questo si mettono in moto una serie di meccanismi neurovegetativi che permettono la fuga dalla situazione valutata come pericolosa (aumento della frequenza del respiro, del battito cardiaco , della sudorazione, vertigini, ecc..); l’organismo ha infatti bisogno della massima energia muscolare a disposizione, per poter scappare o attaccare in modo più efficace possibile, scongiurando il pericolo e garantendosi la sopravvivenza.
Quando l’attivazione del sistema di ansia è eccessiva, ingiustificata o sproporzionata rispetto alle situazioni, si sviluppa un disturbo d’ansia, che spesso compromette la vita della persona. Essi rapppresentano i disturbi più diffusi nella popolazione generale. Tra i più conosciuti:
es. aereo, spazi chiusi, ragni, cani, gatti, insetti, sangue ecc.
e paura della paura , connessa a spazi con difficile via di fuga.
caratterizzato generalmente dalla presenza di ossessioni e compulsioni, anche se in alcuni casi possono essere presenti ossessioni senza compulsioni.Le ossessioni sono pensieri, impulsi o immagini mentali che vengono percepite come sgradevoli o intrusive dalla persona, il loro contenuto varia ma ci sono categorie abbastanza tipiche. Le compulsioni sono comportamenti ripetitivi (es: lavarsi le mani, ripetere più volte una stessa azione) o azioni mentali (es. contare, ripetere formule superstiziose) che permettono alla persona di alleviare momentaneamente il disagio provocato dalle ossessioni
connessa al timore di trovarsi in una situazione sociale.
stato di preoccupazione costante per molte situazioni diverse che risulta eccessivo in intensità durata o frequenza rispetto alla probabilità o alle conseguenze temute.