top of page

Mente in BOLLA .. la spiacevole esperienza di derealizzazione e depersonalizzazione.

gesuemarika

“Mente vuota” , "Mente confusa", come ovattata tanto da dare la sensazione di assenza, distacco dalla realtà circostante. Questa esperienza, vissuta dai pazienti, viene clinicamente chiamata derealizzazione e spesso si associa a depersonalizzazione, ossia un senso di distacco dal proprio sé, dai propri pensieri emozioni e sensazioni, come una sorta di anestesia.

La depersonalizzazione può avere influenze sui processi mentali, ad esempio potresti fare fatica a concentrarti come se la mente sia spenta o avere la sensazione di avere tanti pensieri che annebbiano come il cielo in una giornata uggiosa.

Dal punto di vista evoluzionistico, la depersonalizzazione è vista come una risposta cerebrale vestigiale a condizioni minacciose per la vita: un aumentato arousal associato ad una attenuazione delle emozioni rappresenterebbe un meccanismo adattivo innato del cervello che aumenta le possibilità di sopravvivenza in caso di pericolo improvviso.

Il piu delle volte i sintomi si presentano in risposta a stati emotivi intensi o esperienze a forte impatto , molte volte in seguito a traumi, separazioni o importati cambiamenti di vita.

L'ansia sembra essere l'emozione responsabile e depersonalizzazione/ derealizzazione a loro volta, generano uno stato di ansia.

La depersonalizzazione può essere un sintomo o un disturbo a sé che può presentarsi in modo episodico come un salvagente automatico che si presenta di fronte ad episodi difficili. D'altra parte, se il meccanismo persiste il disturbo può cronicizzarsi.

Prova a pensare al naturale meccanismo di sopravvivenza che si attiva in risposta ad ansia o paura: cosa faresti se trovassi d'avanti a te un enorme orso ?

Sicuramente istintivamente ti verrebbe di scappare! In alternativa quando sentiamo di essere in pericolo attacchiamo. Questo é il normale meccanismo di attacco/fuga.

Il disturbo di depersonalizzazione si cronicizza quando al nostro cervello arriva costantemente un segnale di pericolo senza risoluzione, nonostante la risposta di sopravvivenza naturalmente innescata. Le esperienze delle persone hanno in comune la presenta di disagio estremo ognuno con specifiche cause oppure poco chiare.

La depersonalizzazione diventa un'esperienza fastidiosa e spesso spaventosa. Sento spesso dai miei pazienti frasi come: "Riuscirò mai a liberarmi da questa sensazione?" , "sarò destinato a non sentire l'abbraccio di mio figlio o la gioia di un goal durante una partita di calcetto?"

La paura di vivere l'esperienza innesca meccanismo di controllo o evitamenti di vario genere che mantengono il disturbo.


Ti starai chiedendo : cosa posso fare?

  1. Sicuramente la prima cosa sarà quella di affidarsi ad un professionista per accertarsi della diagnosi

  2. Dovrai imparare delle strategie più efficaci sia per affrontare il disagio creato della sensazione e sia gli eventi difficili della vita.

L'ELEMENTO CENTRALE?

LA FLESSIBILITÀ PSICOLOGICA

Ad esempio l'opposto dell'evitamento sarà l'apertura all'esperienza spiacevole.



 
 
 

Comments


©2020 di Il mio Sito. Creato con Wix.com

Contatti

Il modulo è stato inviato!

bottom of page